·        
State abbandonando il sito web di Lundbeck Italia S.p.A. e vi state dirigendo ad un altro sito. Qualora il sito di atterraggio appartenga al Gruppo Lundbeck, vi informiamo che Lundbeck Italia S.p.A. non ne ha alcun controllo. Qualora il sito di atterraggio non appartenga al Gruppo Lundbeck, vi informiamo che Lundbeck Italia S.p.A. non risponde dell’attendibilità né della correttezza né della conformità alle disposizioni legislative e regolatorie applicabili in Italia dei contenuti di tale sito, declinando ogni responsabilità rispetto a quanto offerto all’interno dello stesso.

Cancel

Disturbo bipolare

Comprendere il disturbo bipolare

Il disturbo bipolare è associato a gravi fluttuazioni dell’umore e dell’energia, che possono compromettere la vita personale, familiare e lavorativa del paziente.

OVERVIEW SUL DISTURBO BIPOLARE

Il disturbo bipolare è un disturbo dell’umore in cui i pazienti possono sperimentare periodi di umore elevato alternati a periodi di umore depresso.1 Un periodo di umore elevato è noto come “episodio maniacale”, mentre uno di umore depresso è noto come “episodio depressivo”. Tra un episodio e l’altro, l’umore può tornare alla normalità, ma il paziente spesso non è in grado di svolgere al meglio le attività.1

Il disturbo bipolare è una condizione grave, come dimostrato dal rischio di suicidio oltre 20 volte maggiore rispetto alla popolazione generale.2
Circa un terzo dei pazienti con disturbo bipolare ha tentato il suicidio durante la vita3

Informazioni sul disturbo bipolare

Il disturbo bipolare è un disturbo dell’umore in cui i pazienti possono sperimentare periodi di umore elevato (“episodi maniacali”) e di umore depresso (“episodi depressivi”).1 Durante questi episodi, i pazienti sono a rischio di esiti negativi che vanno dall’assenza lavorativa al suicidio.

  • In tutto il mondo, 46 milioni di persone soffrono di disturbo bipolare.2
  • Il 76% dei pazienti mostra i primi sintomi prima dei 21 anni.3
  • Il rischio di suicidio è oltre 20 volte maggiore nel disturbo bipolare rispetto alla popolazione generale.4
  • Una persona che manifesta un episodio maniacale può intraprendere attività rischiose come spese eccessive, promiscuità sessuale o investimenti imprudenti; una persona che manifesta un episodio depressivo ha un umore molto basso,  perde interesse in quasi tutte le attività e ciò incide sulla sua capacità di lavorare e interagire con gli altri.1
  • Le persone con disturbo bipolare perdono in media, rispetto alla norma, 17 giorni in più di lavoro, o altre attività, all’anno.5
  • Il disturbo bipolare è la dodicesima causa di disabilità da moderata a grave in tutto il mondo.6

Sintomi

I sintomi maniacali e quelli depressivi si trovano ai poli opposti, da cui il nome “disturbo bipolare”.

 

  • Episodio maniacale1: la persona che sperimenta un episodio maniacale appare insolitamente allegra e piena di energia. Può essere molto loquace e affermare, ad esempio, di “sentirsi in cima al mondo”. Può diventare ossessionata da una particolare attività, come scrivere un libro, oppure può perdere il filo del discorso e lasciarsi distrarre facilmente. La persona può dormire poco, o per nulla, e può intraprendere attività rischiose come spese eccessive, promiscuità sessuale o investimenti imprudenti. L’individuo può diventare irritabile e in alcuni casi è necessario il ricovero. I sintomi possono durare per una settimana o più.
 
  • Episodio depressivo1: una persona che sperimenta un episodio depressivo ha un umore molto basso ed è probabile che perda interesse in quasi tutte le attività o non sia in grado di trarne piacere. Può sentirsi triste, vuota e inutile per diverse settimane e ciò incide sulla sua capacità di lavorare e interagire con gli altri.

 

Esistono diversi tipi di disturbo bipolare, a seconda della presenza e della gravità dei sintomi maniacali e depressivi.1 Nella maggior parte dei casi, i pazienti sperimentano entrambi i tipi di episodi.1

Il 76% dei pazienti

mostra i primi sintomi prima dei 21 anni.3

46 milioni di persone

 in tutto il mondo soffrono di disturbo bipolare.2

Epidemiologia e impatto 

In tutto il mondo, 46 milioni di persone soffrono di disturbo bipolare,4 con un rapporto quasi uguale tra uomini e donne.Il disturbo bipolare emerge frequentemente durante l’adolescenza, con il 76% delle persone che manifesta i primi sintomi prima dei 21 anni.La maggior parte degli individui sperimenta episodi multipli durante la vita e circa un paziente trattato su quattro riporta una ricaduta all’anno.6

 

Il disturbo bipolare ha un impatto negativo sulle prospettive occupazionali, sulle prestazioni lavorative e sulla presenza al lavoro.7 Un sondaggio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a livello globale ha rilevato che le persone con disturbo bipolare perdono in media 17 giorni in più di lavoro, o altre attività, all’anno.Secondo l’OMS, il disturbo bipolare è la 12a causa di disabilità da moderata a grave in tutto il mondo.9

Alle persone che presentano sintomi di disturbo bipolare, o li riconoscono nei loro cari, si raccomanda di consultare un medico per ricevere consigli e supporto.

Diagnosi e cura

La diagnosi di disturbo bipolare si basa su interviste ai pazienti e discussioni con i loro cari.10 Il disturbo bipolare viene spesso diagnosticato erroneamente, nonostante possano essere usate numerose scale di valutazione per identificare i sintomi. In un sondaggio, il 69% dei pazienti ha ricevuto almeno una diagnosi errata, per lo più di depressione, e possono trascorrere molti anni prima che venga formulata la diagnosi corretta.11

 

Il disturbo bipolare è una malattia ricorrente e permanente. Una volta effettuata la diagnosi, si raccomanda solitamente una combinazione di farmaci e terapia psicosociale.10 A seconda che il paziente abbia un episodio maniacale o depressivo, sono necessari trattamenti diversi.10

  1. American Psychiatric Association. Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders. 5th ed. Arlington, VA: American Psychiatric Association; 2013.
  2. Pompili M, Gonda X, Serafini G, Innamorati M, Sher L, Amore M, et al. Epidemiology of suicide in bipolar disorders: a systematic review of the literature. Bipolar Disord. 2013;15(5):457–490.
  3. Novick DM, Swartz HA, Frank E. Suicide attempts in bipolar I and bipolar II disorder: a review and meta-analysis of the evidence. Bipolar Disord. 2010;12(1):1–9.
  4. GBD 2017 Disease and Injury Incidence and Prevalence Collaborators. Global, regional, and national incidence, prevalence, and years lived with disability for 354 diseases and injuries for 195 countries and territories, 1990–2017: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2017. Lancet. 2018;392(10159):1789–1858.
  5. Perlis RH, Dennehy EB, Miklowitz DJ, Delbello MP, Ostacher M, Calabrese JR, et al. Retrospective age at onset of bipolar disorder and outcome during two-year follow-up: results from the STEP-BD study. Bipolar Disord. 2009;11(4):391–400.
  6. Vázquez GH, Holtzman JN, Lolich M, Ketter TA, Baldessarini RJ. Recurrence rates in bipolar disorder: systematic comparison of long-term prospective, naturalistic studies versus randomized controlled trials. Eur Neuropsychopharmacol. 2015;25(10):1501–1512.
  7. Dean BB, Gerner D, Gerner RH. A systematic review evaluating health-related quality of life, work impairment, and healthcare costs and utilization in bipolar disorder. Curr Med Res Opin. 2004;20(2):139–154.
  8. Alonso J, Petukhova M, Vilagut G, Chatterji S, Heeringa S, Üstün TB, et al. Days out of role due to common physical and mental conditions: results from the WHO World Mental Health surveys. Mol Psychiatry. 2011;16(12):1234–1246.
  9. World Health Organization. World Report on Disability 2011. Available from: http://www.who.int/disabilities/world_report/2011/report.pdf [accessed 17 September 2019].
  10. Grande I, Berk M, Birmaher B, Vieta E. Bipolar disorder. Lancet. 2016;387(10027):1561–1572.
  11. Hirschfeld RM, Lewis L, Vornik LA. Perceptions and impact of bipolar disorder: how far have we really come? Results of the national depressive and manic–depressive association 2000 survey of individuals with bipolar disorder. J Clin Psychiatry. 2003;64(2):161–174.

  1. American Psychiatric Association. Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders. 5th ed. Arlington, VA: American Psychiatric Association; 2013.
  2. GBD 2017 Disease and Injury Incidence and Prevalence Collaborators. Global, regional, and national incidence, prevalence, and years lived with disability for 354 diseases and injuries for 195 countries and territories, 1990–2017: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2017. Lancet. 2018;392(10159):1789–1858.
  3. Perlis RH, Dennehy EB, Miklowitz DJ, Delbello MP, Ostacher M, Calabrese JR, et al. Retrospective age at onset of bipolar disorder and outcome during two-year follow-up: results from the STEP-BD study. Bipolar Disord. 2009;11(4):391–400.
  4. Pompili M, Gonda X, Serafini G, Innamorati M, Sher L, Amore M, et al. Epidemiology of suicide in bipolar disorders: a systematic review of the literature. Bipolar Disord. 2013;15(5):457–490.
  5. Alonso J, Petukhova M, Vilagut G, Chatterji S, Heeringa S, Üstün TB, et al. Days out of role due to common physical and mental conditions: results from the WHO World Mental Health surveys. Mol Psychiatry. 2011;16(12):1234–1246.
  6. World Health Organization. World Report on Disability 2011. Available from: http://www.who.int/disabilities/world_report/2011/report.pdf [accessed 17 September 2019].

scopri di più su lundbeck